Arran Signature Series 2 #WeeklyDram

Arran Signature Series 2 #WeeklyDram

Weekly Dram 24.48

Noi appassionati di whisky siamo tipi un po’ romantici: ci innamoriamo di una distilleria e andiamo a cercare in ogni bottiglia il suo profilo, stabilendo un legame anche affettivo con quella serie di aromi e sapori che ci hanno rapito il cuore.

A volte siamo anche un po’ maniacali, ci piace identificare le distillerie con delle caratteristiche precise, specie quando si tratta dei due grandi insiemi principali: torbato e non torbato.
E quando le due anime coesistono, le distillerie ci vengono incontro dando nomi diversi (ufficiali e ufficiosi) agli imbottigliamenti dei due profili, anche se non sempre la cosa viene digerita bene: se mi parlano di Bunnahabhain o Glenturret, io mi aspetto certe evocazioni eleganti e delicate, non la torba massiccia di Staoisha e Ruad Mohr!

 

 

La distilleria di Arran, in cui è coesistita per anni la versione torbata Machrie Moor, ha tagliato la testa al toro dividendo drasticamente la produzione: a nord il profilo non torbato della distilleria fondata nel 1993 (che ha cambiato il nome in Lochranza), e a sud la recente Lagg, che si occupa di produrre solo torbati.

E tutti i whisky torbati prodotti dalla (fu) Arran, che fine hanno fatto? Gettati nell’oceano a torbare i pesci, così da avere finalmente l’aringa affumicata bio?

Ovviamente no, lo stock di botti torbate è ancora tutto lì, e ogni tanto esce ancora sotto l’etichetta originale, come questa edizione speciale distribuita a inizio anno e ancora disponibile.

 


ARRAN SIGNATURE SERIES 2 – BARREL BONFIRE
Single Malt Scotch Whisky
50% abv, botti ex bourbon barrel e quarter cask

Prezzo intorno ai 90 euro

 

Torba vegetale e arborea al naso, che a frutta (pera e mela mature, pesca, albicocca, melone bianco), meringa alla panna, crema alla vaniglia e lemon curd amalgama aghi di pino ed erbe aromatiche tostate, con arbusti umidi gettati nel fuoco. Pennellate di radice di liquirizia, nocciola, Jaffa Cake con un pizzicore speziato di pepe nero e curcuma. Particolare e aggraziato.

Al palato ha un bel corpo, con un’oleosità letterale, di olio di semi aromatizzato alle erbe, con abbondante pepe nero e una manciata di chiodi di garofano. Si intrecciano note fruttate e di pasticceria con altre amarotiche di foresta marina e arbusti bruciati, intrise di una vena salina piuttosto vivace con evocazioni di liquirizia e china. Sbucano un po’ di resina tostata e pasta frolla bruciata in lunghezza.

Nel finale le note dolci di frutta e pasticceria scivolano su un letto tostato e boschivo con punteggiature speziate e una vena salina.

 

Che bello provare una torbatura così garbata e integrata, che sottolinea senza velleità da primadonna, accompagnando un distillato corposo e animato, con una piacevolezza che non stanca. Non stupisce, non travolge, non gigioneggia: è solo buono.

 

Link a tutti gli articoli su Arran/Lochranza: https://whiskyart.blog/it/category/scozia/arran-isola-whisky/arran-malt-lochranza/

 

Link al profilo della distilleria Arran/Lochranza: https://whiskyclub.it/distilleria/arran/

 

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