Mentre siamo su Islay veniamo sorpresi dall’annuncio del rilascio del primo Single Malt della distilleria Ardnahoe. Ieri siamo andati in distilleria e ne abbiamo parlato con Billy, responsabile del Visitor Centre.
Ardnahoe, la storia
Nel 2013 i due fratelli Fred e Stewart Laing decidono consensualmente di camminare su due strade diverse. La società di imbottigliamento indipendente Douglas Laing & Co. viene lasciata a Fred.
Stewart Laing fonda invece la Hunter Laing & Co., dove ha reclutato i suoi due figli, Andrew e Scott. Notando una domanda in rapida crescita per i suoi whisky e con il desiderio di garantire un futuro ai suoi due figli, nel gennaio 2016 Stuart ha acquisito un sito sulla costa nord-orientale di Islay e ha presentato i piani per costruire una distilleria di whisky di malto dal valore di 8 milioni di sterline.
Il permesso di pianificazione è stato concesso per la distilleria Ardnahoe nel settembre 2016 e i lavori di costruzione sono iniziati poco dopo. Nome ereditato dalla locale farm e dal bel lago che si intravede dal parcheggio.
La nona distilleria di Islay è stata completata alla fine del 2018, con la prima distillato eseguita il 14 ottobre e la prima botte riempita il 7 novembre. Esattamente tre anni più tardi, l’8 novembre 2021 a mezzanotte e cinque minuti, la famiglia Laing, il distillery manager Fraser Hughes e tutti i collaboratori, si sono ritrovati per assaggiare un campione della botte #1, appena divenuta whisky.
La distilleria produce prevalentemente Single Malt torbato, partendo da un malto a 40 ppm. Prima delle 4/6 settimane della Silent Season, vengono effettuati piccoli lotti con malto supertorbato, a 80 e 100+ ppm. Alla riapertura, con tutti gli impianti completamente puliti, viene fatta una piccola produzione non torbata, a circa 5 ppm.
Utilizza, unica su Islay, i condensatori worm tub, che conferiscono al new make maggiore corpo e struttura. Un carattere che è in realtà ingentilito dal mosto (wort) limpido e dalla lenta distillazione.
In attesa dell’ormai prossimo completamento della prima delle quattro Warehouse che verranno costruite su Islay, tutto il whisky di Ardnahoe matura oggi sulla terraferma, nel Sud-Est della Scozia.
Le botti sono in prevalenza ex-Bourbon (80%), con la parte rimanente di ex-Sherry e di legni sperimentali.
Ardnahoe, i rilasci annunciati
La visita, guidata dall’amico Billy, si è conclusa con una sorpresa.
L’annuncio di qualche giorno fa citava, testualmente:
The wait is over. We’re proud to announce that Ardnahoe Islay Single Malt Scotch Whisky is launching 10th May 2024.
Stand by for information on how to get your hands on a bottle of our inaugural release.
Slàinte Mhath!
#ArdnahoeSingleMalt
Billy ci ha confermato i dettagli: il 10 maggio uscirà il primo imbottigliamento, un Ardnahoe torbato a 40 ppm e affinato in botti ex-Bourbon per 5 anni. Seguirà, poche settimane più tardi, un secondo imbottigliamento dedicato al Feis Ile.
E la sorpresa non erano questi dettagli, ma la possibilità di assaggiare la versione a gradazione piena (58% abv) di quello che sarà il loro primo rilascio. Bisognerà avere pazienza per conoscerne il nome e la gradazione di imbottigliamento, ma per il momento possiamo sicuramente dire che è un ottimo whisky, caratterizzato da piacevoli note fruttate e da una torba intensa e perfettamente integrata.
Le note del panel “dei 18”:
- Al naso frutta gialla non dichiarata, un mix di tropicale, mela matura, con un sentore di liquirizia liquida che porta verso un leggerissimo fumo. Malto tostato, nocciola, miele di acacia, zenzero.
. - In bocca pungente, giovane, speziato, molta liquirizia dolce, fumo sempre leggero.
. - Finale medio, caratterizzato da un piccolo ritorno di fumo.
. - Ridotto a circa il 46% diventa più agrumato (meringa al limone) e “noccioloso”. Anche, curiosamente, più denso al palato.