Ardnahoe & Bowmore #feisile24

Ardnahoe & Bowmore #feisile24

Eccoci giunti a metà Feis: il mercoledì ha visto musica, divertimento, sole e ottimi dram.

A quella che è la distilleria più antica di Islay, Bowmore (1779), ha risposto, nella stessa giornata, il lancio del single malt della distilleria più giovane Ardnahoe (2018). Ci siamo concessi anche due extra bonus.

 

 

Bowmore open day

La distilleria Bowmore ha accolto gli appassionati con una Aston Martin parcheggiata davanti al Visitor Centre e la possibilità di assaggio sia del core range che di una ampia selezione di eccellenze e rarità.

L’imbottigliamento, un rispettabilissimo 19 anni a gradazione piena, ha proposto una maturazione che sulla carta rischiava di deludere. Come si è comportato all’assaggio?

 

 

Bowmore 19 anni Feis Ile 2024, 54.8%
Double matured in Virgin American Oak Barrels

Al naso molto dolce e marmellatoso, cognac, frutti rossi, accenno di formaggio erborinato, miele di castagno, sciroppo per il mal di gola.
Al palato dolce e tannico, caramello, fudge, marmellata di arance affumicate.
Sul finale caramella mou, arancia candita, fumo e brezza marina.
Molto buono, in una parola: goloso. Forse un po’ troppo piacione, ma ben fatto. Alcol gestito in molto molto elegante.

Proposto in 3,500 esemplari, al costo di £200, la sensazione generale è stata quella di un dram non complesso e sicuramente sovrapprezzato. Una occasione mancata.

Questo imbottigliamento è stato reso disponibile presso lo shop della distilleria già all’inizio del festival, e questo ha permesso di evitare affollamenti e code impossibili durante l’Open Day.

 

 

Ardnahoe open day

L’atteso primo single malt di Ardnahoe ha visto seguire al lancio della Inaugural Release (10 maggio) quello di un imbottigliamento speciale per il Feis Ile (29 maggio).

Il lungo viaggio intrapreso nel 2015 dalla famiglia Laing è giunto a conclusione. Il nono single malt di Islay è finalmente disponibile, e le promesse che si sono state fatte durante questi anni (abbiamo visitato due volte il cantiere della distilleria mentre era in costruzione e abbiamo assaggiato il suo new make e l’evoluzione del malto in botte ogni volta che siamo tornati su Islay) sono tutte stante mantenute.

A questo aggiungiamo la cortese accoglienza di Stuart, Scott e Andrew Laing, sempre attenti a dedicarci qualche minuto per un saluto e per ringraziarci della visita. Una qualità ormai rara in un mondo fatto da sempre meno persone e più capitali.

Parleremo più in dettaglio dei due assaggi dopo l’assaggio che faremo durante il brunch di domenica 9 giugno. Mi limito ad osservare che al profilo piacevolmente morbido e complesso dell’Inaugural Release è stato contrapposto una edizione limitata a gradazione piena e con tanto carattere da vendere.

Ardnahoe Inaugural Release, 5 anni, 50%
Maturato in una combinazione di botti ex-Bourbon e ex-Oloroso Sherry, è imbottigliato senza coloranti artificiali e senza filtrazione a freddo.

Ardnahoe Feis Ile 2024, 5 anni, 59.3%
Maturato in una combinazione di First Fill e Refill Bourbon Barrels, è imbottigliato senza coloranti artificiali e senza filtrazione a freddo.
Edizione limitata a 931 bottiglie
Prezzo di lancio £85 che, pur rimanendo una cifra importante per un whisky giovane, si stacca decisamente dal trend folle degli ultimi anni.

L’arrivo di Ardnahoe ha purtroppo segnato lo stop dei rilasci della serie Kinship e della loro degustazione durante il Feis (facilmente i migliori assaggi degli ultimi festival).

Giornata splendida, accompagnata dall’esibizione dei Skerryvore, il famoso gruppo di rock celtico scozzese formatosi sulla piccola isola di Tiree nel 2004, e annunciato come global brand ambassador della distilleria.

 

 

Un salto a Bunnahabhain

Cogliendo l’opportunità di un meteo superlativo, abbiamo allungato la strada e da Ardnahoe siamo giunti a Bunnahabhain per godere nuovamente della vista più bella di Scozia, per salutare David e per assaggiare in anteprima i tre imbottigliamenti per il Feis. Ne parliamo in modo approfondito dopo l’open day di venerdì, la sensazione è di tre rilasci (14 anni Ruby Port di nuovo, 19 anni Moine Madeira finish e 23 anni triple sherry) di non elevata complessità e proposti a prezzi di non facile comprensione.

Accoglienza da 10 e lode, con la possibilità di assaggiare gratuitamente tutti i dram desiderati.

 

 

La serata Elixir

La lunghissima giornata si è conclusa con un party serale organizzato da Elixir Distillers.

Luogo e format molto divertente: un capanno di caccia nel cuore della Dunlossit Estate, posizionato nel mezzo della parte più selvaggia dell’isola e affacciato sul Sound of Islay e sull’isola di Jura.

Dopo essere stati prelevati a Port Ellen, siamo stato accompagnati al misterioso ritrovo e da lì abbiamo percorso gli ultimi chilometri a bordo di un carrello coperto trainato da un trattore. Una serata molto conviviale durante la quale, oltre a ricevere aggiornamenti sulla distilleria Portintruan (una costruzione impressionante eretta in tempo record, attendiamo l’inizio della produzione a metà 2025), abbiamo avuto la conferma dell’abbandono per la linea Elements of Islay degli imbottigliamenti single malt con l’indicazione “chimica” della distilleria di provenienza, in favore degli Islay Blended Malt Sherry Cask, Bourbon Cask e Cask Edit (combo di Bourbon e Sherry).

Abbiamo infine assaggiato il nuovo arrivato, il Fireside 58.9%, una release speciale per il Feis Ile 2024, un blend di due distillerie e tre stili di botti. Alla ricchezza e al calore apportati da un Caol Ila maturato in Pedro Ximénez, si è unito il carattere più secco di un Bunnahabhain passato in Sherry Oloroso di rovere americano. Ultimo ingrediente, un Caol Ila maturato in botti recharred di vino spagnolo, che hanno aggiunto le note dolci di frutti di bosco e quelle fresche balsamiche di un bella serata passata su Islay davanti al camino. Il risultato? Un trionfo di fumo di legno e spezie dolce-piccanti.

Una serata di chiacchiere e amicizia, accompagnata da un abbondante assaggio di capesante e di cervo di Islay e da tre cocktail a base Elements of Islay.

Ringraziamo per l’invito le sempre sorridenti Georgie Crawford e Celine Tetu.

 

Portintruan Distillery, maggio 2024
 

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