Ardbeg day

Ardbeg day

Dal diario di viaggio di Claudio Riva, whisky e dintorni


Si chiude con l’Ardbeg Day, quest’anno il meraviglioso palcoscenico della distilleria ha accolto un carnevale caraibico, a richiamo delle note tropicali dell’imbottigliamento 2019, il Drum.

Grandissima festa, baciata dal sole, stupisce scoprire quanta energia possa ancora esserci nelle persone, visitatori e organizzatori, dopo oltre dieci giorni di baldoria. Ma è così. Almeno da sedici anni. ❤️🥃

Il Drum? Finishing in rum. No, no, no.

No perché con lo stile di Ardbeg ha davvero poco da dividere, le note zuccherine e fruttate tropicali portano a celare il carattere medicinale affumicato della distilleria, carattere di cui rimane principalmente la traccia aspra di limone maturo sul finale. Frutta passata al bbq.

No perché indipendentemente dallo stile, in bocca è abbastanza scomposto, una estenuante lotta tra il bene e il male che non vede vincitore. Imbottigliato al 46% riesce, caso più unico che raro, ad essere un filo più interessante del committee release (52%).

No perché non è stato il protagonista dell’Open Day, la festa ha stravinto ed ha messo al tappeto il Drum. Troppi fronzoli a celare una sostanza che non ha convinto neanche gli appassionati più accaniti di Ardbeg.

Detto questo, una giornata che vorrei rivivere cento, mille volte!

#feisile19 #sedicesimofeis #ardbeg
Whisky Club Italia








Veloci appunti e qualche fotografia, importati da Facebook

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