Weekly Dram 23.47
Più volte si è sentito parlare (anche qui) di quanto spesso le cosiddette “edizioni speciali/limitate” distribuite dalle distillerie di speciale o unico abbiano gran poco, ritrovandosi con imbottigliamenti la cui unicità viene giustificata con narrazioni stravaganti che di concreto hanno ben poco.
Una delle distillerie che negli ultimi anni si è vista criticare per questo atteggiamento è Ardbeg, che negli ultimi tempi ha iniziato a realizzare a spron battuto imbottigliamenti dedicati all’Ardbeg Committee, uscendo da quella tradizione che ne voleva solo uno o due all’anno.
Inutile dire che l’ampia diffusione dei social network amplifichi non poco il disappunto che poi non trova riscontro nelle (pur calanti) vendite, ma la sensazione è quella proprio di stanchezza degli appassionati di fronte a edizioni che di speciale hanno poco a fronte di svariati zeri nel prezzo.
Uno se non forse l’unico degli imbottigliamenti più recenti che pare invece aver raccolto unanime consenso è quello uscito nell’estate del 2021, poco tempo dopo quello (contestatissimo, sempre in rete) dedicato all’ex Distillery Manager Micky Heads, ovvero il For Discussion.
Presentato come un’ipotetica alternativa al classico Ten, dall’inconsueta maturazione tutta in botti ex sherry, uscì a un prezzo in linea con il resto del core range, tutt’ora ampiamente reperibile seppure a un prezzo maggiorato, ed è stata (ed è) una delle versioni (relativamente) limitate che ha avuto davvero una ragion d’essere.
ARDBEG 8 ANNI FOR DISCUSSION
Islay Single Malt Scotch Whisky
50.8% abv ex sherry
Prezzo intorno ai 100 euro
Al naso la prima sensazione di fumo è quella di ginepro tostato su impressioni vegetali di sedano e succo di pomodoro che si confondono nelle tonalità di bergamotto, amarene, liquirizia dolce, anice. Sugli aromi soffia una leggera brezza marina, che porta con sé un’idea di caffè e cioccolato, tipo Pocket Coffee. Intrigante.
In bocca trova una carica speziata di pepe e chiodi di garofano che si innesta ancora sul ginepro, assieme a una frizzante nota salina e minerale sparsa su agrumi, caramello, chinino, liquirizia, olive nere. Venature di tabacco al mentolo. Sbuffo di fuliggine.
Finale lungo e sapido di chiodi di garofano, olive nere, cenere, bergamotto.
Sospeso tra un profilo dolce che non decolla mai e tonalità amarotiche e minerali che graffiano e titillano i sensi, un whisky che più che complesso definirei contorto, un’anima tormentata che si agita e smania per trovare la propria strada. Intrattenimento di livello, che ha pure nei difetti una sua ragion d’essere.
Link a tutti gli assaggi di Ardbeg: https://whiskyart.blog/it/category/scozia/islay-whisky/ardbeg-islay/
Maggiori informazioni sulla distilleria Ardbeg.
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