Ammiragli, pirati e rum

Ammiragli, pirati e rum

Marinai si nasce e si muore, pensò il 29/10/1757, la sera prima della sua morte l’Ammiraglio e Deputato di Sua Maestà britannica, Edward Vernon.

 

Edward Vernon (Città di Westminster, 12 novembre 1684 – Nacton, 30 ottobre 1757)

 

Nato a Westminster nel 1684, già nel 1700 aveva scelto la carriera di marinaio militare, dopo aver studiato con profitto alla Westminster School, Astronomia, Matematica e Lingue Classiche.

Nel 1706 era già diventato Capitano.

Durante la Guerra Anglo-Spagnola (1739/42) si era distinto, come Comandante della Flotta Inglese per le vittorie di Panama del 20/11/1739 e di Chagres poco dopo.

Poi alterne fortune di guerra ed un carattere abbastanza ribelle lo avevano portato a schierarsi contro il Governo in più occasioni, soprattutto per le sue richieste di un trattamento migliorativo delle condizioni lavorative ed economiche dei suoi marinai.

Deputato, aveva continuato a difendere i suoi uomini, sotto altra veste.

Ai quali aveva dedicato attenzione e cura e dai quali aveva ricevuto dedizione.

Infatti la Storia non lo avrebbe ricordato per le sue battaglie, ma per un’importante invenzione, destinata all’uso quotidiano e al benessere psico-fisico dei suoi marinai e che verrà utilizzata per lungo tempo nelle Marinerie di Inghilterra e Stati Uniti d’America, il Grog.

Ai primi del Settecento ci si era posti il problema di come rendere salubre l’acqua a bordo delle navi, e spesso si usava mescolarla alla birra e al vino, con risultati non ottimali sul piano della conservazione, anche perché queste bevande alcoliche non erano di qualità ottimale.

Ma già prima alla fine del XVI° secolo, Il celebre Francis Drake, poi diventato Sir, per i servigi resi contro le navi spagnole, al comando dei suoi celebri pirati, aveva avuto l’idea di mescolare rum ad acqua e menta per combattere una delle più terribili piaghe contro cui corsari ed uomini di mare dovevano affrontare nella loro vita negli Oceani: la dissenteria dovuta all’ingestione di acqua putrefatta. L’acqua, infatti, trasportata a bordo in botti di legno, presto andava in putrefazione. Di qui l’idea di sir Francis, durante il suo soggiorno a Cuba, di mescolare aguardiente de cana con acqua e hierbabuena (menta selvatica cubana), zucchero di canna e lime. Questo cocktail sarebbe passato alla storia come El Draque, l’antenato del celebre Mojito.

 

Sir Francis Drake (Tavistock, 13 luglio 1540 – Portobelo, 28 gennaio 1596)

 

El Draque aveva consentito, tramite la presenza del succo di lime, di combattere lo Scorbuto, la malattia dovuta all’assenza nell’organismo dei marinai di vitamina C, e di combattere la putrefazione dell’acqua grazie all’ottima aguardiente de cana. Così l’uso non ufficiale del rum nelle marinerie era stato giustificato per uso medico. Peccato che poi del rum si abusasse da parte dei pirati e soldati di mare, mettendo a repentaglio sicurezza dei traffici e soprattutto sicurezza dei comandanti. Infatti del rum si abusava, non essendoci una quantità fissa stabilità a bordo.

Nel 1655 gli Inglesi avevano conquistato la Giamaica, che li aveva, a sua volta, definitivamente conquistati con il Rum, comunque differente da quello utilizzato da sir Francis qualche tempo prima che era meglio definire come aguardiente de cana.

Tuttavia l’uso che gli stessi marinai inglesi ne facevano a bordo…beh era discutibile. Essi erano autorizzati ad avere una notevole dose giornaliera di rum … e spesso la situazione degenerava.

Fu l’Ammiraglio Edward a riprendere la tradizione del Draque, ma decidendo una misura per il rum somministrato e definendo esattamente cosa aggiungere nel cocktail e quando.

 

 

Il Grog

Edward somministrava ai suoi uomini due volte al dì una mezza pinta di rum, circa un quarto di litro, con un quarto di gallone di acqua, circa un litro, con una spruzzata di lime o limone, poi anche un po’ di zucchero di canna.

Era nato il Grog, dal soprannome dato dai marinai all’Ammiraglio: Old Grog, perché vestiva sempre un vecchio cappotto di Grogram, una  sorta di ruvida stoffa mista di lana e seta.

Il Grog venne immediatamente utilizzato anche dalla Us Navy, dove alle 11 ogni mattina, tra il tripudio dei marinai, arrivava il momento mattutino dell’Up Spirits, che si concretizzava nella somministrazione da parte del Nostromo del Grog dapprima di Rum, poi sostituito con il più yankee Rye Whiskey, in onore del Segretario della Marina Rob Smith. L’usanza della doppia dose del Rob Smith durò fino al 1862.

Il Grog veniva servito prima ai sottoufficiali senza diluizione in acqua dopo una rigorosa e splendida procedura che prevedeva circa un’ora di rituale, culminante con l’Aiuto Nostromo che intonava il celebre Muster for Rum alle 12. La truppa beveva il Grog in un solo sorso…

L’uso del Grog avvenne nella Royal Navy fino al 31 luglio 1970, passato alla Storia come un giorno di lutto, il Black Tot Day, dopo un avvincente ed incredibile dibattito in seno alla Camera dei Comuni britannica, dove non poteva partecipare, evidentemente, Winston Churchill, morto nel 1965, altrimenti forse le cose sarebbero andate diversamente…

 

 

Come sorprendere gli amici?

Con 250 ml di rum giamaicano, 120 grammi di zucchero di canna, mezzo limone in succo e 500 ml di acqua bollente, potrete ricreare le atmosfere della vecchia marineria inglese.

 

Spicy Grog?

 

Il rum scuro utilizzato dalla Royal Navy era almeno in origine sicuramente rum giamaicana da melassa, un rum che non dava spazio a fraintendimenti. Rum duro che già dal 1794 utilizza per il 50% il dunder, ossia il liquido rimasto nell’alambicco dopo aver distillato una partita di rum, secondo un antico procedimento simile al sour mash nel Bourbon americano, che però comincerà ad essere utilizzato negli States circa trenta anni dopo. Il risultato è una grande acidità e una grande predisposizione allo sviluppo degli esteri nella successiva fase della  distillazione. Nel diciottesimo secolo in Giamaica si usa la doppia distillazione in pot still anche per la necessità di ridurre l’acidità ed i cattivi odori dati dall’uso eccessivo del dunder nel procedimento di formazione del distillato.

Dal diciannovesimo secolo il gusto dei consumatori di rum si evolverà verso sentori aromatici meno forti ed ogni distilleria evolverà i suoi prodotti verso il trend via via dominante, ma il rum giamaicano si caratterizzerà sempre per una ricchezza di esteri comunque, in genere, predominante.

Edward Vernon questo non poteva saperlo il 29/10/1757.

L’indomani sarebbe morto.

Ma quella sera bevve alla sua storia un Grog con quel delizioso rum scuro giamaicano.

Era in fondo quello, un ingrediente fondamentale per il cocktail per cui sarebbe stato conosciuto da tutti i popoli del futuro.

 

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